
Cos’è un condominio mentale? Un gran casino. Tutti noi sappiamo…
L’ospite di oggi arriva sempre dell’Under20, precisamente dalla prima linea. Dalla destra della prima linea.
Classe 2004, da Arezzo con furore, passando per la Capitale, anzi, la Capitolina (battutona), in direzione Treviso, il metaman del nostro pack. Il ribaltatore di avversari e contesti di gioco, il nostro Bomber ed anche un po’ Bulldozer (la smetto con queste citazioni cinematografiche da nerd incallita), 190 centimetri di potenza ed esplosività, signore e signori, ragazze e ragazzi, ho il piacere di avere ospite oggi Marcos Francesco Gallorini.

La parte aretina del mio condominio mentale è esplosa in un applauso fragoroso.
Ciao Marcos, grazie per essere qui. Per rompere il ghiaccio anche a te chiedo, quali sono le tue parole per questo mondiale?
È stata una bellissima esperienza, al contempo anche pesante. Un mese è lungo, una partita ogni cinque giorni; è stato molto impegnativo dal punto di vista fisico e mentale.

Posso immaginarlo, anche se osservandovi vi ho sempre visti sorridenti e non sofferenti.
Sì, abbiamo creato un bel gruppo, molto unito e coeso, però non eravamo in gita, avevamo una tabella da seguire, il ritmo era serrato e dettato dall’impegno necessario. Poi io sono maniacale per quel che riguarda la preparazione.
Mi sembra che dia i suoi frutti, te entri e ribalti la situazione, sembra che tu non percepisca alcuna pressione.
Ride. Sì, quest’anno sono arrivato da sconosciuto, il che mi ha aiutato a estate tranquillo.
Aggiungiamo anche underdog alla lista dei tuoi soprannomi.
E passiamo alle parole brutte, che non ci dovrebbero essere, ma che, purtroppo, troppe volte capita di sentire o leggere. Come ci si destreggia in questi casi?
Ma sai, a me dispiace se ad essere toccati sono i miei compagni di squadra. Io il commento negativo lo ascolto se è costruttivo, altrimenti lo ignoro – beato te che non hai un condominio di pazze furiose che vorrebbero incenerire tutti i leoni da tastiera che puntualmente emergono – ma non per arroganza, io so che devo crescere, non sono nessuno ancora. Quindi fatemi crescere, anche con una critica.
Quanta saggezza in così pochi anni di vita, bravo. E andiamo, allora, alle parole belle.
C’è ne sono state tante, davvero. Ma io resto sempre coi piedi per terra – fai bene ma te le sei meritate – sì, ma la bella prestazione è merito di tutti.

Anche questo è vero ma segniamoci: imparare a gestire i complimenti. Ride. Cambiamo discorso. Adesso sei in vacanza vero?
Sì.
Ecco, te sei. Uno di quelli che stacca la spina, spenge tutto o resti sempre un po’ sul chi va là con un po’ di allenamento, anche blando, in sottofondo.
Allora, io non stacco completamente, perché sono un diesel, mi ci vuole un po’ per ripartire, però quando sono in vacanza mi rilasso.
Bravissimo, e quest’anno mare?
Sì, male, sole, fidanzata – povere fidanzate costrette a rincorrervi dappertutto. Ride – poi casa. Perché quest’anno è stato il primo anno che mi sono allontanato da casa (andando alla Capitolina), quindi cerco di godermi anche casa mia.
E qui è partito un breve confronto familiare sulle lontananze che vi risparmio.
Ma con la scuola come fai?
Ci sarà una sessione straordinaria a settembre per la maturità. Mi fa strano pensare di non avere più la mia routine: scuola, allenamenti, casa; perché sono metodico. Quindi questa cosa mi mancherà molto.
E poi hai cambiamenti importanti in vista, nuova città, nuova squadra. A proposito continuerai gli studi?
Sì, farò scienze motorie, per restare in ambito sportivo. Anche se la prima scelta è stata Geostoria ma l’ho dovuta abbandonare?

Geoche? Scusate sono uscite le condomine bionde.
Geostoria, lo studio della storia partendo dallo studio del terreno. Ad esempio Troia è stata scoperta a seguito del ritrovamento di alcune stratificazioni del terreno grazie alle quali hanno ricostruito alcuni avvenimenti dell’epoca.
Io sono cresciuta guardando Quark di Piero Angela, ci starei ore ad ascoltare queste cose. Ma lui è in ferie e magari ha da fare sicchè muoviti. Condomine state molto calme.
Riprendiamo un attimo il discorso musicale (che abbiamo iniziato qualche settimana fa ndr), io ho ascoltato Mostro dj, a proposito di parole, ma sono un po’ perplessa.
Ride. Sì è vero, lui sembra quasi bipolare – andrebbe d’accordo col mio condominio di pazze – passa da una canzone molto sboccata, provocatoria e volgare, ad essere introspettivo. A me colpisce molto e, come ti ho detto, riesce sempre a caricarmi.
Prendiamo il lato buono della schizofrenia allora, ma a parte lui hai altri cantanti che ti piacciono?
Oh sì, sono stato al concerto di Madame – ecco, abbiamo capito il tipo – anche lei poliedrica, non ha paura a dire le cose, ad affrontare determinati temi. Lei racconta le cose che vivo anch’io ma da un punto di vista diverso dal mio. Mi piace per questo.

Vedi il potere della parola? Bravo mi stai stupendo sappilo. Il che capita raramente. E restando in tema parole, dimmi che sei anche un lettore e diventi il mio supereroe.
Leggo sì, ma non sono un lettore di romanzi – fumetti? Zitte condomine – mi piace la poesia, io sono fan di Neruda.
E qui, lo ammetto, tutte le parole che avevo (e vi giuro che erano tantissime), sono sparite. Poesia?
Sì, mi piace la poesia, Neruda in primis, ma anche Quasimodo e un po’ Bukowski che raccontava cose banali e normali in modo straordinario.
Gioco, partita, incontro. Io sono rimasta a bocca aperta per la sorpresa, tanto che Johnny si è affacciato per capire se stessi bene. Stavo benissimo e con un sorriso ebete ho salutato il nostro meraviglioso ospite.
Grazie davvero tanto Marcos, sei l’unico che finora è riuscito a placare tutte le mie occupanti abusive mentali. Sappi che semmai avessi bisogno di placarle in futuro, ti chiamerò.
“Ridere è il linguaggio dell’anima.” [Pablo Neruda]
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Cos’è un condominio mentale? Un gran casino. Tutti noi sappiamo cosa sia un condominio, ma cosa succede quando una moltitudine di personalità occupa abusivamente la tua mente?